Terra di antichissima tradizione vinicola, la Slovenia si snoda lungo ventiduemila ettari vitati, dislocati tra le tre principali zone, Podravje, Povaje e Primorska, dei quali circa duemila situati nella celebre regione di Brda, il Collio sloveno. Qui le Alpi Giulie stemperano i gelidi venti di Nord-Est e le brezze del Mare Adriatico accarezzano i filari di Rebula (Ribolla Gialla), Sauvignonasse, Chardonnay e Pinot Grigio. La vera ricchezza è costituita dalla composizione del suolo, la famosa ‘Ponca’, un substrato roccioso di origine oceanica che consta di marne e arenarie, friabile e ricco di sostanze minerali, indispensabili per donare alle uve nerbo ed aromaticità. Le prime viti, qui, furono portate dai Celti, quasi tremila anni fa, furono poi i Romani ad influenzarne lo sviluppo tanto che Plinio il Vecchio menzionava la zona del Carso descrivendo i suoi vini come ‘elisir della vita’; apprezzati dalla corte imperiale di Vienna fino ai prelati di Salisburgo, i vini sloveni hanno saputo mantenere il loro status, distinguendosi per eleganza e finezza. Dalle versioni più classiche al mondo degli Orange Wine (vini macerati in anfora, dei quali la Slovenia continua ad essere tra i massimi esponenti), assaporare queste etichette significa entrare in contatto con un’importante pezzo di storia vinicola, un’esperienza gustativa che non può mancare nel bagaglio di qualsiasi amante del vino!