Pinot Nero 2021 DOP Nina Nunić

Nina Nunić: la qualità nasce in vigna

I colli di Brda furono definiti alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando vennero incisi i confini tra l’Italia e l’allora Jugoslavia: in queste terre, già in età preromana, si coltivava la vite e, proprio con l’arrivo dei romani, la tradizione vinicola si è consolidata. Qui la qualità nasce nel vigneto e proprio questo è il principio ispiratore della linea Nina Nunić, figlia di una produzione integrata e sostenibile, condizione qui imprescindibile per produrre vini di qualità. Il clima di Brda, che unisce la freschezza delle Alpi agli influssi del Mediterraneo, permette al difficile Pinot Nero di raggiungere la perfetta maturazione, donandogli un ricco spettro aromatico e quella caratteristica più distintiva che è la mineralità, dovuta all’alta presenza di marna nel suolo. Nasce così un vino che sfoggia una non comune disinvoltura ed eleganza, capace di ammaliare con profumi variegati e che promette un'interessante parabola evolutiva (almeno 5 anni).

Tenue rosso rubino con lievi riverberi granato, mostra un olfatto che evoca ribes, fragoline di bosco e prugne, poi rosa canina, liquirizia e una nota terrosa che ricorda il tartufo nero. Assaggio dall’incipit dapprima morbido e leggiadro, lascia poi spazio ad una nitida sapidità minerale che equilibra l’assaggio e ne svela tutto il complesso potenziale. Lunga la persistenza ammandorlata, dall’elegante eco floreale.

Da provare con una tartare di manzo o con un risotto ai funghi porcini.

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