Sebbene le prime viti siano state piantate nel 1819, la Nuova Zelanda ha una storia vinicola piuttosto recente, ma i suoi vini sono comunque molto apprezzati per l’elevata qualità. Complice la varietà di climi (si passa dai 4.000 metri di altitudine delle zone più montuose ai venti temperati delle fasce costiere, dal caldo di Auckland al freddo di Central Otago) le uve riescono a raggiungere un’eccellente maturazione, dando vini dall’impronta inconfondibile ed aristocratica, con sfumature che solo in questo luogo si possono scorgere. Vino simbolo della Nuova Zelanda è il Sauvignon Blanc che, con i suoi aromi verdi e muschiati, ne ha imposto l’immagine a livello mondiale, identificando Marlborough (a nord dell’isola del sud) come epicentro, ma si possono trovare anche interessanti esempi di Chardonnay, Riesling, Gewürztraminer e Pinot Grigio, per una produzione di vini bianchi davvero eccellenti. Non mancano i rossi che, sebbene coprano solo il 30% del mercato, offrono un delizioso Pinot Nero, in particolar modo nelle zone di Central Otago e Martinborough, dalle atmosfere borgognone, dove il microclima particolarmente fresco consente la perfetta maturazione di questo delicato vitigno, considerato ‘il futuro’ della Nuova Zelanda enologica; non mancano, infine, importanti interpretazioni di Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot che si traducono in assaggi molto saporiti.