Pinot Noir Fusional 2020 Chapel Peak

Innocenti fusioni

L’avventura della famiglia Bourgeois, tra i massimi esponenti dei vini della Loira, arriva in Nuova Zelanda, nella fortunata regione vinicola di Marlborough, culla del Sauvignon del Nuovo Mondo. Due sole sono le uve che si scelgono di coltivare: Sauvignon e Pinot Nero, avendo trovato, i Bourgeois, numerose analogie con la loro madre terra. Elegante e profumato, ricco di struttura e con un’allure che sa fondere la più grande tradizione francese con nette contaminazioni neozelandesi, questo Fusional rappresenta un’interessantissimo esperimento, perfettamente espressivo del territorio. Figlio di un’agricoltura biologica, questo Pinot Noir fermenta in acciaio e affina, solo per il 9% della massa, in barrique, per ammorbidire gli ‘spigoli’ del varietale senza mai coprirne l’anima.

Colore rosso rubino molto luminoso, di buona trasparenza, al naso presenta un profilo di piccoli frutti rossi croccanti seguiti da cioccolato in polvere, cuoio e tabacco, con accenni dolci speziati di cannella e chiodi di garofano. Assaggio caldo e morbido, mostra un tannino ben levigato che non sbarra la strada alla freschezza che, vigorosa e vivace, invoglia continuamente alla beva. Ottima la persistenza che ritorna sulle spezie.

Con spezzatino e cipolle ma anche un ricco cacciucco.

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