Questa storia inizia nel 1927 a Puebla, in Messico, quando, nelle cantine del Barrio del Artista viene creata una nuova e curiosa miscela a partire da ingredienti tipici del luogo; la bevanda in questione era stata creata seguendo una ricetta della famiglia Reyes, nativa di Puebla ed aveva come ingrediente principale il prodotto più tipico del luogo: il Chile Anacho e, più precisamente, quello della varietà Capiscum Annuum. Il procedimento prevedeva che la parte verde del peperoncino venisse lasciata a maturare ulteriormente sulla pianta per seccarsi e perdere ogni traccia di umidità, concentrando così il suo sapore e, contemporaneamente, cambiando dolore, fino al momento della raccolta, in autunno. Una volta raccolti i peperoncini, venivano messi ad essiccare per estrarne l’essenza più pura e, successivamente, tagliati e macerati in un distillato di canna da zucchero all’interno di piccole botti di acero per almeno 6 mesi. La ricetta della famiglia Reyes è ancora oggi la stessa e viene seguita scrupolosamente perchè il prodotto rappresenta tutt’oggi un cult nella categoria dei liquori speziati, perfetto per la mixology!