Leonido Pieropan è riconosciuto in modo univoco come il grande fautore della rinascita della denominazione Soave e, in particolare, la sua visione è da sempre basata su legame tra il concetto di qualità e la valorizzazione dei cru. Proprio come quello del mitico La Rocca, situato dietro le mura del castello scaligero e divenuto simbolo di questa rinascita. "La Rocca" di Pieropan è una delle più ricche e complesse espressioni di Soave: bianco corposo e strutturato, da uve Garganega in purezza, raccolte in leggera surmaturazione, vinificato e affinato per 12 mesi in botte grande. É quello che definiremmo il prototipo della denominazione, di cui ogni appassionato dovrebbe procurarsene qualche bottiglia.
Giallo dorato dai vivaci riflessi di gioventù, di ottima intensità e consistenza. Il bouquet olfattivo è delineato su iniziali profumi di burro e cocco, sorretti da una grande mineralità. Seguono note agrumate di arancia e lime, frutta tropicale e speziature dolci di vaniglia. Al palato sapidità e freschezza la fanno da padrone; la nota alcolica è ben bilanciata con il resto della struttura e ammorbidisce il sorso. La chiusura si prolunga su ricordi agrumati.
Da provare in abbinamento alla ricciola con crema di fave o ad un risotto ai funghi porcini.