Lucido 2022 Cusumano

L’accento sul Mediterraneo

A Calatafimi, nel trapanese, il Catarratto Bianco è anche conosciuto con il nome di Lucido e rappresenta uno dei più grandi autoctoni regionali, un vitigno unico, dall’anima profondamente mediterranea che, senza mezzi termini, pone l’accento sull’identità territoriale dell’isola. Se la firma, poi, è quella di Cusumano, diventa davvero difficile resistere ad una bottiglia come questa! I vigneti sono disposti a 450 metri di altitudine, nella Tenuta Castelluzzo e le viti hanno un’età media di 30 anni; dopo la rigorosa vendemmia, le uve vengono sottoposte ad una macerazione a freddo alla quale seguirà la fermentazione, in acciaio. Per esaltare il carattere minerale del Lucido, il vino viene poi affinato, a contatto con le fecce fini e sempre in acciaio, per almeno 4 mesi. Un’ode all’autoctono, per un vino buono nella sua semplicità ed autenticità ed imperdibile per l’altrettanto interessante rapporto qualità/prezzo.

Colore giallo paglierino brillante, avvolge il naso con la veridicità del suo bagaglio aromatico che si traduce in deliziose note di limone e mapo, scorze di cedro candite e frutta esotica, il tutto avvolto da freschi toni erbacei di macchia mediterranea. Assaggio snello, dinamico e concentrato, sfoggia freschezza e sapidità in bella mostra, senza tralasciare la morbidezza che rende il sorso perfettamente equilibrato. Ottima anche la persistenza nella quale torna la puntina agrumata con un lieve tocco sapido.

Il vino per eccellenza della cucina marinara, da un’insalata tiepida di mare ad una frittura, dalle alici fritte al sushi, è da provare anche con primi piatti a base di verdure.

Abbinalo con: