Oncia Bianca Malvasia & Passerina 2020 Carlo Noro

Oncia Bianca: l’identità del vino

Le sorelline del Lazio, Passerina e Malvasia, vanno a braccetto in una delle interpretazioni più interessanti dell’areale laziale, quella di Carlo Noro, azienda che ha saputo distinguersi per il suo approccio biodinamico e rigoroso. L’intervento dell’uomo qui è ai minimi termini: quello che parla è il territorio, con le sue argille vulcaniche e le sue altitudini favorevoli, da sempre culla per la produzione di grandi etichette. Oncia Bianca è un vino che nasce da uve vendemmiate a mano, con una cura e un’attenzione che potrebbero essere definite maniacali: i grappoli vengono vinificati in modo del tutto naturale, per non rovinare tutto quello che di buono è stato fatto in vigna; per questo la fermentazione è spontanea, con sosta sulle bucce per 12 ore, senza stabilizzazioni né chiarifiche. Con un affinamento unicamente in acciaio, Oncia Bianca è un assaggio fortemente identitario della sua terra, un inno al Lazio che ci piace!

Colore giallo paglierino deciso e luminoso, al naso si presenta con delicati aromi floreali di mughetto e sambuco, poi pesca bianca macerata ed una fitta scia di erbe aromatiche. Assaggio slanciato, fresco e sapido, non manca di struttura e corpo, con una notevole piacevolezza che suggella una deliziosa persistenza.

Ottimo con un tagliare di salumi e formaggi, in particolare quelli di pecora, è da tenere in considerazione anche per una frittata di asparagi o una minestra di broccoli ma si può spingere tranquillamente fino a delle costolette d’abbacchio fritte.

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