Maremma Toscana Ansonaco 2022 Vigneto Altura

Isolano duro e puro

Recuperare gli antichi vigneti aggrappati sui pendii dell'Isola del Giglio è stata la missione (ai limiti del possibile e del legale) che Francesco Carfagna, ex professore di matematica, ha affrontato per anni, riscuotendo oggi grande successo. Il suo "Ansonaco" è ottenuto dalla vinificazione in purezza delle uve dell'omonimo vitigno, allevato ad alberello, senza ricorrere ad artifizi enologici, su terreni di matrice sabbiosa e ricchi di pietra, che affacciano sul mare. Alla raccolta effettuata rigorosamente a mano, segue una fermentazione spontanea in botti d'acciaio senza aggiunta di sostanze estranee al mosto. Tutto , dunque, all'insegna dell'artigianalità, per un bianco robusto e vigoroso, che assomiglia quasi ad un vino rosso, capace di tracciare, con incredibile definizione, un suggestivo ritratto dell'isola.

Stupisce alla vista con un colore oro, quasi ambrato, intenso e profondo. Emozionante e territoriale al naso, si esprime in un turbinio di sfumature odorose che vanno da un leggero sentore di resina, seguito da un bouquet composto e continuo, impostato sul frutto maturo, macchia mediterranea e nuance salmastre. Al sorso, la sapidità costituisce la sua caratteristica principale, regalandogli un’estrema piacevolezza in bocca. Caldo e avvolgente, la polpa è bilanciata da un buon apporto acido, che sorregge a bevuta chiudendo con un finale citrino.

Consigliamo di stapparlo in anticipo e di berlo non troppo freddo. Ottimo in abbinamento a grigliate di pesce, taglieri di affettati e formaggi freschi e secondi di pollo e coniglio in bianco.

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