Molto spesso, quando curiosiamo tra gli scaffali dell’enoteca o del supermercato, in cerca di un vino per la nostra cena o da portare ad un amico, l’etichetta ed il packaging della bottiglia sono le prime cosa che catturano il nostro sguardo. Il Campanaro di Feudi di San Gregorio è, sicuramente, uno di questi: bottiglia slanciata ed elegante dal colore trasparente, raffinata capsula dorata e, non da ultima, un’etichetta che riproduce un frammento di un mosaico in cui è raffigurato un bellissimo pavone. Ma il meglio deve ancora venire: all’interno di questo contenitore troviamo, in una bellissima fusione, due delle varietà più tipiche dal territorio irpino: il Fiano e il Greco, che danno vita ad un vino dalla grande struttura e dalla particolare complessità olfattiva, un vino eccezionale che difficilmente deluderà ogni aspettativa. Perché se la vista è il primo senso cui ci affidiamo, olfatto e gusto sono quelli che più ci gratificano.
Color giallo paglierino luminoso, rilascia sentori di fiori bianchi e frutta tropicale, miele, cedro, vaniglia e delicate sfumature boisé. Intenso e pieno al palato, denota ottimo equilibrio e perfetta corrispondenza. Lungo il finale.
Assolutamente perfetto in abbinamento a piatti di mare, a carni bianche delicate e a formaggi semi-stagionati.