Sembra facile bere uno champagne ma la degustazione di questo grande vino è una cosa molto particolare, fatta di un insieme di singoli gesti diversa da quelli usati per le altre tipologie; un insieme di atti che coinvolgono tutti e 5 i sensi. Si inizia dal tatto, aprendo la gabbietta di ferro e stappando con molta cura il tappo affinché non ci siano traumi per il prezioso liquido; quindi lo sguardo viene rapito dalla brillantezza del colore e dal vortice di bollicine che risalgono nel calice, senza trascurare che anche l’udito gode a sentire quel fantastico crepitio. Poi è la volta del naso, che prova gioia nell’afferrare quelle sensazioni mutevoli e composite che invogliano a berlo, ultimo gesto che ci fa apprezzare a pieno la grandezza di questo prodotto.
Questa cuvée, proposta in uno dei formati più grandi in commercio (9 litripari a ben 12 bottiglie), potrà accontentare i sensi di tante persone.
Giallo dorato brillante, regala aromi di frutta fresca e agrumi cui seguono vaniglia, miele e crosta di pane. Rinfresca il palato grazie alla bella acidità fruttata, ben bilanciato, chiude con discreta scia minerale.
Ottimo aperitivo, si abbina a piatti delicati con frutti di mare o carni bianche, a formaggi semi-stagionati e a fritture vegetali.