Questo Gin prende il nome dal ‘tabarro’, il tipico mantello a ruota, in panno, utilizzato nelle zone rurali della Pianura Padana per proteggersi dal freddo nei campi, più di un semplice oggetto un vero e proprio simbolo della tradizione contadina e della condizione dell’uomo. Proteggeva dal freddo della nebbia improvvisa, quella nebbia che viene anche rievocata dalla bottiglia stessa, a tratti opalescente. La procedura per realizzare il Gin Tabar è lunga e impegnativa: occorrono oltre tre mesi per produrlo ma, una volta compiuta la magia, può presentarsi al mondo con quell’appeal unico e inconfondibile che solo Casoni sa dargli!
Al naso lo spiccato aroma scuro del ginepro ben si accompagna a toni agrumati dolci e amari, note speziate di coriandolo e più vegetali di erbe aromatiche. Refoli tenui di camomilla accompagnano il sorso, caldo e balsamico, caratterizzato da una nota fresca di anice. Nettamente percepibile il rosmarino a chiudere, in perfetta armonia con il ginepro.
Ideale nella miscelazione, abbinato a delle toniche secche, per esaltare appieno tutte le botaniche impiegate.