Cervaro della Sala 2022 Antinori

Il simbolo indiscusso

Spartiacque, linea di confine, tesoro nascosto e poi rivelato, un nuovo modo di fare vino, tutto questo non basterebbe a descrivere uno dei più grandi vini bianchi italiani di tutti i tempi: il Cervaro della Sala. Chardonnay e Grechetto, dal 1985, continuano ad essere i protagonisti di un vino simbolo, vinificato e maturato in barrique per almeno 5 mesi e ulteriormente rifinito in bottiglia per altri 10. Dal fascino inalterato e dalla bellezza senza tempo, il Cervaro continua a risplendere nel firmamento dell’enologia mondiale, sintetizzando quella perfetta simbiosi che si forma tra terroir e mano dell’uomo.

Elegante giallo dorato, luminoso e consistente, prende vita nel bicchiere. Al naso è un carnevale di profumi: frutta tropicale e agrumi, fiori di camomilla e timo, ginestra, e poi ancora la dolcezza del burro fuso, la nocciola e la vaniglia. In bocca è morbido, giustamente sapido, equilibrato e fresco, in un finale netto e pulito di una lunga scia minerale.

Provatelo con un risotto ai funghi, oppure tagliata di pecora ma anche fegato d'oca.

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