Dalla fondazione nel 1142 fino ad oggi, si sono succeduti, alla guida dell'Abbazia di Novacella, ben 57 abati; a loro sono dedicati i vini della line Praepositus, che vengono prodotti con uve particolarmente selezionate, provenienti dai vigneti situati nelle migliori esposizioni. Etichette come questa fanno bene al cuore, perchè ricalcano fedelmente i canoni di contegno e personalità dell'Abbazia, modello di grazie e profondità aromatica; vini capaci di dare sfogo a tutto il loro carattere senza mai essere pesanti o omologati, oltre che protagonisti di un ampio target commerciale.
Giallo paglierino smagliante, al naso apre le danze con sensazioni di kiwi, frutto della passione e mela renetta, insieme a note più fresche di lime e pompelmo, per virare poi verso lo zenzero e il miele, con sbuffi minerali di polvere pirica. Il sorso è accattivante, calibrato al millimetro e incalzante nei mille rimandi olfattivi, con una chiusura precisa, netta e pulita su fiori bianchi e lime.
Ottimo con scampi alla griglia, rombo al forno o gnocchetti gamberi e zafferano.