Ramì 2022 Cos

Ramì, animo ribelle!

Distaccarsi da ogni convenzionalità per vestirsi di uno stile unico, autentico, artigianale, senza scendere a compromessi né mode: tutto questo è Cos, tra le realtà vinicole più interessanti del ragusano. Aiutare la vigna a mantenere uno stile costante e rigenerarsi anno dopo anno, in modo da dare vita a vini territoriali, ha portato alla scelta di una viticoltura biodinamica e dell’utilizzo, in cantina, di contenitori meno invasivi possibile, come il vetro e il cemento, per non intaccare mai le peculiarità del frutto. La filosofia del togliere, più che aggiungere, dà vita ad etichette come il Ramì, blend di Grecanico e Inzolia allevati su suoli sabbiosi e calcarei, un bianco che fermenta spontaneamente e a contatto con le bucce per poi affinare alcuni mesi in vasche di cemento. La macerazione insistente gli conferisce un colore che ammalia e un assaggio che non resta a guardare, per un vino che traccia profondamente uno stile unico e inimitabile.

Colore giallo dorato molto intenso, lucido ed ammaliante, schiude aromi di pesca gialla matura e sciroppata, banana caramellata e arachidi, poi ginestra, fiori di camomilla e scorza di cedro, il tutto arricchito da erbe aromatiche, miele e macchia mediterranea. Assaggio che parla una lingua minerale, salmastra, marina, sferzante nella sapidità ma ben calibrata dalla morbidezza, è freschissimo nella lunga persistenza che è una parata di ritorni olfattivi. Persistenza lunghissima, interminabile, suggella un capolavoro.

Vino del mare, doveroso con i crostacei, è perfetto anche per guazzetti.

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