Vini Cantina Sant'Andrea

Cantina San'Andrea nasce dalla passione di tre generazione di viticoltori: Andrea Pandolfo, affiancato dal figlio Giovanni, già dalla metà dell’Ottocento produceva vini da uve Zibibbo nell’isola di Pantelleria. Seguì poi l'emigrazione per cercare futuro nelle calde terre della Tunisia e, con il passare del tempo, l'azienda cresce ed ottiene le prime soddisfazioni, ampliando gli originari 20 ettari di terreno per arrivare ai 250 attuali. Tuttavia, nel maggio 1964, l’allora presidente della Tunisia, Harbib Bourghiba, con un provvedimento entrato nella storia espropriò tutti i beni e le proprietà degli stranieri in terra Tunisina. Da un giorno all’altro tutto il lavoro e i sacrifici di una vita furono cancellati e la famiglia Pandolfo dovette lasciare il paese e dividersi tra Francia e Italia. Fu così che, Andrea II, figlio di Giovanni, allora quarantaduenne, con la moglie Elena ed i figli decise di venire in Italia ed acquistare un piccolo podere vicino a Terracina, per ricominciare a lavorare l’amata terra e raccogliere, con la vendemmia 1968, le prime uve da vinificare. La famiglia Pandolfo da sempre ha prodotto vini e ancora oggi, ormai alla 5 generazione, continua la tradizione. Nella Cantina Sant’Andrea, che prende il nome dal suo fondatore, convivono due anime: la prima vocata alla sperimentazione verso un territorio privo di tradizione vitivinicola , con impegno costante nel rinnovo di strutture, impianti produttivi e vigneti, insieme alla seconda, immersa nelle avare colline intorno a Terracina, che vuole riscoprire i vecchi vini che già gli antichi romani conoscevano ed apprezzavano. É così che vitigni internazionali come il Merlot, il Cabernet Sauvignon, lo Chardonnay, si sposano agli autoctoni Trebbiano, Malvasia, Sangiovese, Cesanese, Moscato di Terracina, Aleatico per creare vini dalle caratteristiche uniche. Oggi l’azienda è, meritatamente, uno dei principali riferimenti vitivinicoli di terra pontina e tutti gli sforzi di questa famiglia, in vigna come in cantina, nascono con la precisa intenzione di coniugare, con passione, tutto il meglio che natura e territorio hanno da offrire.