Sono pochi i vini che sanno raccontare la storia del Lazio enologico semplice e puro, quella storia fatta di un vino pensato per le genti, privo di scevri ed eccessi, spoglio di ogni orpello: Fortunaro è uno di questi. In un calice di questo bianco c’è tutta la storia, dagli Etruschi ai Romani, già a partire dal blend che lo compone, Malvasia Puntinata, Bombino Bianco e Trebbiano Giallo, tre uve fortemente legate al territorio e coltivate qui da sempre! Grazie al terreno argilloso e alla ricchezza in microelementi derivanti dagli smottamenti vulcanici, che creano un terroir ideale, le uve raggiungono la perfetta maturazione donando un vino dallo stile territoriale molto originale!
Colore giallo paglierino chiaro, con riflessi verdolini, presenta una buona consistenza mentre scorre nel bicchiere. Il naso è definito da frutta estiva come pesca e melone bianco, note floreali di ginestra e gelsomino, sambuco ed erbe fini, con soffi minerali in sottofondo. Assaggio corposo, tipico e strutturato, presenta un notevole equilibrio tra freschezza e sapidità e lunghi ritorni aromatici conformi con l’olfatto.
Ottimo per un aperitivo ricercato, ben si sposa con carbonara, spaghetti con la bottarga, tempura di gamberi ma anche con arrosti magri e bolliti.